Il Paleolitico.

L’esposizione del secondo piano ripercorre la storia dell’uomo durante il periodo Paleolitico. Un periodo molto lungo che va da 3 milioni di anni fa, quando si usavano gli strumenti in pietra, fino a 10 mila anni fa, quando venne introdotta l’agricoltura. 

Tale periodo viene distinto in 3 epoche differenti: 

- Paleolitico Inferiore, contraddistinto dall’evoluzione dell’uomo Australopithecus; 

- Paleolitico Medio segnato dall'Homo Neanderthalensis; 

- e dal Paleolitico Superiore con l'Homo Sapiens. 

È possibile osservare tale evoluzione all’interno di una sala allestita con i profili del viso dell'uomo paleolitico, durante le tre fasi di sviluppo. 

Nella prima parte dell’esposizione vengono descritti gli strumenti fabbricati dall'uomo durante questi tre periodi: 

- oggetti in pietra con un margine tagliente; 

- schegge di pietra con bordo affilato; 

- choppers; 

- bifacciali e “piccoli strumenti” utilizzati non solo per tagliare, ma anche per incidere e grattare. 

Segue la descrizione di alcune località del territorio altamurano, come la Grotta del Cavallo e la Grotta di Santa Croce, in cui sono state ritrovate testimonianze di questi strumenti fabbricati dall'uomo durante il Paleolitico Inferiore e Medio. 

Nella parte finale dell’esposizione viene descritta la famigerata Grotta di Lamalunga, il luogo in cui è stato rinvenuto uno scheletro umano che ha permesso la ricostruzione tridimensionale, in scala reale, di quello che doveva essere un tipico uomo di Neanderthal. 

Il percorso si conclude con la descrizione dell’Homo Sapiens e la narrazione delle sue attività durante il Paleolitico superiore.